
Ciao Viaggiatori!!! Sassongher. Sicuramente, chiunque di voi sia stato in Alta Badia o ci andrà in futuro, ha sentito o sentirà parlare del Sassongher. Un immenso blocco di roccia dolomitica che sovrasta dall’alto i paesi sottostanti e meta di impavidi e avventurieri escursionisti. Con questa escursione vi racconterò la nostra esperienza per arrivare in cima a “Sua Maestà” Sassongher (2670 mt.).
SALITA VERSO LA CIMA – SASSONGHER
La partenza è dal paese di Colfosco, precisamente dalla stazione a valle dell’impianto Col Pradat. Presa la cabinovia si arriva a quota 2038 mt., al rifugio Col Pradat. Da qui inizia la nostra escursione, direzione Sassongher. Il sentiero da prendere è il numero 4A. Il primo tratto è su terreno in buone condizioni immerso in una splendida valle, Valle Stella Alpina. Mentre proseguite verso il primo bivio rimarrete affascinati da tutta la bellezza che vi circonda, tra cui il Passo Sella e la Marmolada. Continuate fino al bivio con il sentiero 7.



Superato il piccolo altarino dedicato a San Francesco arriverete al bivio con il sentiero numero 7. Seguitelo verso destra. Qui l’escursione si fa più faticosa vista la ripidità che dovrete affrontare. Seguite il percorso fino ad arrivare alla forcella di Sassongher. Se siete fortunati come noi potrete ammirare anche delle salamandre, oltre al solito splendido panorama.
Una volta completata tutta questa tratta sarete a quota 2435 mt., alla Forcella di Sassongher. Da qui potrete vedere tutta la Gardenaccia e il sentiero che porta al suo meraviglioso rifugio. Ma la nostra meta è un’altra, la cima del Sassongher. Davanti a voi vedrete l’ultima parte di sentiero che si staglia ripido davanti a voi. Da qui, per la cima, i segnavia indicano 50 minuti. Il primo pezzo è su pietra mista ghiaione per poi diventare roccia. Arrivati ad un certo punto dovrete aiutarvi con cordini metallici per la salita. Il tratto non è difficile ma bisogna prestare molta attenzione, soprattutto nei punti più esposti e tecnici. Consiglio l’uso di attrezzatura per chi volesse sentirsi più sicuro, anche se non è obbligatoria. Superate questo tratto attrezzato, seguite i segnavia bianchi e rossi per ancora una decina di minuti e la cima del Sassongher si mostrerà davanti a voi, con la sua bellissima croce e il panorama a 360° sulle Dolomiti della Val Badia. Ce l’avete fatta, siete in cima a “Sua Maestà”.




DISCESA CON RITORNO AL RIFUGIO COL PRADAT
Dopo esservi riposati è arrivato il momento di scendere. Se ,come noi, volete tornare al rifugio Col Pradat, dovrete ripercorrere a ritroso l’intero percorso. Consiglio, per il primo pezzo di sentiero in discesa, di avvalervi dell’aiuto dei bastoncini. Vi aiuteranno a non scivolare vista la presenza di ghiaia sul sentiero. Superato questo tratto, il resto della discesa è scorrevole (In alcuni tratti, noi siamo scesi di corsa, molto divertente ma restando sempre molto attenti). Una volta arrivati al rifugio potrete riposarvi mangiando qualche prelibatezza tipica o bevendo qualcosa di fresco, il tutto con vista su Marmolada, Sella e in lontananza sul rifugio Pisciadù e la sua ferrata Tridentina.
INFO GENERALI
La salita al Sassongher è stata una splendida escursione. I tempi di salita sono di circa 2 ore e 10 minuti. Il primo tratto molto semplice mentre la parte finale (il sentiero 7) abbastanza faticoso e ripido, soprattutto la salita verso la cima. Tratto attrezzato non difficile ma da fare sempre con attenzione e, se alle prime armi o insicuri, con l’aiuto di attrezzatura da ferrata. Il dislivello è di circa 600 mt. Bellissima escursione immersi nel Parco Nazionale di Puez e Odle. Il panorama che avrete una volta arrivati in cima vi ripagherà della fatica fatta.
Vedi anche:
- Escursione Spescia-Piz de Pares-Utia da Rit, Alta Badia
- Escursione rifugio la Crusc-L’Ciaval-rifugio la Crusc, Alta Badia
- Piz la Ila e Piz Sorega – Le Dolomiti per tutti, Alta Badia
- La Valle in Alta Badia, il paese incastonato tra le Dolomiti
Buona escursione a tutti!!!
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