
Oggi andremo a fare un giro ad anello così composto: Biacesa di Ledro – Ferrata Fausto Susatti – Cima Capi (908 mt.) – Ferrata Foletti – Biacesa di Ledro. Si tratta di un’escursione molto panoramica con due ferrate di facile esecuzione. Ma andiamo a vedere nel dettaglio il nostro giro.
COME ARRIVARE E DOVE PARCHEGGIARE
Il paese dal quale si parte per questa escursione è Biacesa di Ledro (Tn). I parcheggi dove lasciare la macchina sono due. Uno sulla sinistra prima di entrare in paese ed uno vicino al campetto di calcio in centro paese. Entrambi i parcheggi sono gratuiti. Lascio i link delle posizioni:
- Parcheggio sulla strada principale, più grande ma leggermente spostato rispetto la partenza del percorso. Google Maps
- Parcheggio in centro paese vicino al campo da calcio, più piccolo ma più vicino alla partenza del percorso. Qui troverete delle toilette. Parcheggio Biacesa – Google Maps
LA SALITA VERSO CIMA CAPI CON LA FERRATA SUSATTI
L’inizio del sentiero è facile da trovare. Lasciato alle spalle il campo da calcio troverete la segnaletica che vi indicherà varie destinazioni tra cui la nostra meta, Cima Capi. Una volta svoltato a destra seguite la strada asfaltata tra le case e continuate fino ad arrivare ad una mulattiera che vi porterà ad un bivio.



Al bivio tenete la destra prendendo il “sentier dei Bech” numero 470. Proseguite fino ad addentrarvi nel bosco con il sentiero che si fa via via più ripido. Quest’ultimo è sterrato con alcuni tratti in cui dovrete superare, facendo molta attenzione, sassi di grandi dimensioni. Godetevi sulla vostra destra il bellissimo panorama che si apre sul Lago di Garda.
Continuate fino ad arrivare ad una scalinata e, poco più avanti, troverete dei resti di fortificazioni austro-ungariche scavate nella roccia. Superate queste arriverete ad un bivio dove dovrete prendere il sentiero 405, direzione Via Ferrata F. Susatti – Cima Capi. Da qui è magnifica la vista su Riva del Garda. Proseguite fino all’attacco della ferrata dove finalmente si potrà indossare l’attrezzatura.





La ferrata Fausto Susatti fino a Cima Capi
La ferrata Susatti è una ferrata tecnicamente facile, adatta ai principianti ma che regala un sacco di emozioni anche ai più esperti per il suo valore paesaggistico. Infatti avrete, per tutta la sua lunghezza, una vista magnifica sul Lago di Garda e le montagne che lo circondano.
Durante il tragitto troverete dei punti panoramici dove potrete fermarvi a scattare foto o a riposarvi in totale sicurezza.
La scalata è semplice (bisogna comunque sempre fare attenzione), si hanno sempre appoggi comodi per i piedi e non è per nulla esposta. Fate però attenzione alle altre persone perché è molto frequentata. Lasciate sempre dello spazio tra voi e gli altri. Obbligatorio indossare l’attrezzatura.
Al termine della ferrata seguite il sentiero in cresta che vi porterà alla nostra meta, Cima Capi. Da qui la vista è meravigliosa.



Il tempo di salita è di circa 2.40 dal parcheggio a Biacesa ma può variare in base al “traffico” che troverete in ferrata.
LA DISCESA VERSO BIACESA TRAMITE LA FERRATA FOLETTI
Una volta riposati è il momento di scendere. Troverete subito la segnaletica che indica Biacesa e ferrata Foletti tramite sentiero n° 460. Fate attenzione al primissimo tratto di discesa, vista la mancanza di cordini metallici. Proseguite, superate altre fortificazioni passandoci attraverso e prendete il sentiero che gira verso sinistra (fate attenzione a non seguire alcune tracce di sentiero sulla destra perché non portano da nessuna parte).
Continuate fino ad arrivare all’attacco della ferrata.
Una volta superata la ferrata continuate a seguire il sentiero in costante discesa fino ad arrivare al Bivacco Arcioni. Si tratta dell’unico punto ristoro di tutto il percorso. Per chi volesse è disponibile anche un bagno, anche se non comodissimo da raggiungere.




Dopo esservi ristorati andate a visitare la bellissima chiesa San Giovanni, poco più avanti del bivacco, merita una piccola sosta. Poi non dovrete fare altro che seguire il sentiero in discesa che vi riporterà, prima al bivio dove abbiamo svoltato verso il Senter dei Bech, e poi direttamente al nostro punto di partenza.
La ferrata Foletti

Anche per la Foletti si tratta di una semplice ferrata, ben attrezzata e con ottimi appoggi. sia naturali che artificiali, per i piedi. Rispetto alla Susatti è, in alcuni tratti, leggermente più esposta.
Offre un bellissimo panorama sulla valle sottostante, alternando tratti di salite e discese.
La lunghezza è di gran lunga inferiore alla Susatti, ma è comunque divertente. Fate comunque sempre attenzione e usate l’attrezzatura.
INFO GENERALI
Questa è un’escursione che consiglio a chi è già esperto di ferrate per i bellissimi panorami che regala ma anche a chi vuole avvicinarsi a questa disciplina sportiva per la prima volta. Entrambe le ferrate, anche se necessitano obbligatoriamente di attrezzatura da ferrata, sono semplici ed adatte ai neofiti.
In alcuni tratti di sentiero bisogna fare attenzione vista la mancanza di cavi metallici che agevolano la salita/discesa. Consiglio inoltre l’uso di mappe, gps o applicazioni per smartphone vista la mancanza di segnaletica in certi punti.
Un caffè o una bibita sono d’obbligo al bivacco per godere dell’ospitalità dei gestori, come d’obbligo è una visita all’interno della splendida chiesa San Giovanni.
La discesa è molto ripida e, se possibile, è consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.
La durata dell’escursione è di circa 4 ore. La distanza da percorrere è di circa 8.20 Km, con un dislivello di 510 mt. circa.
Se hai intenzione di fare questa escursione e hai bisogno della traccia GPX del nostro percorso, contattaci tramite e-mail o sulla nostra pagina Facebook per riceverla gratuitamente.
Cosa mettere in valigia?
La classica domanda che ognuno di noi si pone prima di ogni partenza, con l’ansia di dimenticare qualcosa di importante. Per questo abbiamo realizzato una lista completa di tutti gli oggetti da portare in viaggio, da spuntare direttamente sul foglio.
Buon Su e Giù dall’Equatore a tutti!!!