
Ciao Viaggiatori!!! Oggi vi porterò sul Monte Baldo, precisamente vicino ad Avio (Tn). La nostra escursione di oggi è la ferrata Gerardo Sega. Ma andiamo a vederla nel dettaglio.
COME ARRIVARE E DOVE PARCHEGGIARE
Il punto di partenza del nostro itinerario è il rifugio Monte Baldo, ad Avio (Tn). I parcheggi sono abbondanti, sia all’interno della proprietà del rifugio sia sulla strada sterrata che va verso quest’ultimo. Per la posizione Gps esatta clicca qui.

L’AVVICINAMENTO ALLA FERRATA
Di fronte al rifugio Monte Baldo, parte il sentiero n°652 direzione ferrata Gerardo Sega e ponte della Balanza. Seguite il sentiero nel prato, svoltate a destra nella larga strada sterrata fino ad inoltrarvi nel bosco dove procederete in discesa. Arrivati in fondo, all’incrocio con l’altro sentiero, svoltate a destra seguendo un comodo sentiero sempre in discesa.




Superate il ponte della Balanza (980 slm) dove altri segnavia vi indicheranno la direzione da seguire. Costeggiate per un breve tratto il torrente Aviana, tenendolo sulla sinistra. Seguite la comoda mulattiera fino a Preafassa (750 slm) dove il segnavia vi indicherà di prendere il sentiero che scende ripido con alcuni tornanti.
Vi ritroverete davanti il piccolo torrente, che dovrete superare con l’aiuto di un breve ponte fatto di cordini metallici. Superato quest’ultimo il sentiero sale in ripida salita per circa 30 minuti fino all’attacco della ferrata e relativa targa, dove potrete indossare l’imbragatura.
Tempo totale dell’avvicinamento: 1 ora e 30 minuti circa
LA FERRATA GERARDO SEGA
La ferrata inizia subito con una scala verticale di circa 10 metri. Superata, risaliamo su roccette per poi spostarci sulla sinistra. Vi troverete ora su una cengia che sembra scavata nella natura. Costeggiate la montagna dove l’esposizione è elevata ma che non presenta nessuna difficoltà. Salite una rampa rocciosa che vi condurrà ad un tratto in discesa nel bosco. Proseguite su di una lunga cengia priva di cordini metallici ma senza difficoltà. Vi troverete ora immersi in questo meraviglioso anfiteatro naturale. Continuate fino a ritrovarvi nel bosco.




Due chiodi utili per i piedi vi aiuteranno nella salita, arrivando al libro delle firme.
Risalite il tratto in salita nel bosco, più simile ad un sentiero attrezzato se non per una salita verticale. Proseguite sul sentiero che vi porterà al tratto finale della via ferrata, il più difficile dell’intera escursione.
Risalite in verticale questa parete con appigli comodi per mani e piedi e, dopo pochi metri, sarete giunti alla fine della ferrata Gerardo Sega, dove potrete riposarvi e togliervi l’attrezzatura da ferrata.
LA DISCESA
Al termine della ferrata tenete la sinistra seguendo il comodo sentiero, il n° 685 direzione Santuario Madonna della Neve e rifugio Monte Baldo. Scendete tra i prati e le bellissime baite fino ad un bivio che si addentra sulla destra nel bosco, in discesa. Continuate a seguire il sentiero, superate il santuario (che troverete sulla vostra sinistra) fino a ritrovarvi sulla strada provinciale che dovrete percorrere fino al rifugio, chiudendo così il giro ad anello.




INFO GENERALI
Nel complesso si tratta di un bel trekking, dove l’interesse paesaggistico la fa da padrone. La ferrata è medio-facile anche se in alcuni punti l’esposizione è abbastanza accentuata. C’è da fare molta attenzione alla caduta di detriti lungo la ferrata vista la friabilità della roccia. Fatta eccezione per un paio di punti un po’ più tecnici si tratta per lo più di un sentiero attrezzato. Bellissimo il giro di ritorno tra i prati. E’ ovviamente d’obbligo il set da ferrata.
La durata dell’escursione è di circa 4,30 totali, di cui 1,30 di ferrata. La distanza da percorrere è di 11,75 Km con un dislivello di circa 750 mt.
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Cosa mettere in valigia?
La classica domanda che ognuno di noi si pone prima di ogni partenza, con l’ansia di dimenticare qualcosa di importante. Per questo abbiamo realizzato una lista completa di tutti gli oggetti da portare in viaggio, da spuntare direttamente sul foglio.
Buon Su e Giù dall’Equatore a tutti!!!