Lago di Garda e dintorni: Monte Baldo e i suoi rifugi – Fiori del Baldo, Chierego e Telegrafo

Vista del Lago di Garda dal rifugio Chierego – Monte Baldo

Il Monte Baldo è meta di escursionisti di tutte le età. Oggi vi porterò a scoprirne, oltre alle bellezze naturalistiche e paesaggistiche che offre, alcuni dei suoi rifugi. Infatti, affrontando questa escursione, incontrerete sul vostro tragitto il rifugio Fiori del Baldo, il rifugio Chierego e il rifugio Telegrafo.

RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA DEL SENTIERO

Il sentiero inizia da Malga Valfredda. Per raggiungerla dovrete recarvi presso località Spiazzi (Vr) e, una volta arrivati in centro al paese, prendere la strada con indicazioni verso agriturismo Ime. Raggiunto l’agriturismo seguite la strada (tenendolo sulla vostra sinistra) e continuate per circa 10 minuti. L’arrivo é presso un tornate con una malga (malga Valfredda), parcheggiate l’auto sul bordo strada oppure nel parcheggio situato sotto la malga.

ESCURSIONE SUL MONTE BALDO E I SUOI RIFUGI

Da Malga Valfredda al Rifugio Fiori del Baldo

Rifugio Fiori del Baldo

Parcheggiata l’auto siete pronti per partire. Il sentiero da prendere è il n° 656. L’inizio è proprio sulla sinistra del tornante, dove vedrete delle scale con dei segnavia che indicano i sentieri. Non fatevi ingannare dal cartello che indica 656 – Ferrara di Monte Baldo, perché vi manda dalla parte opposta. Salite le scale e troverete un indicazione con scritto “sentiero Lino Ottaviani”, proseguite e iniziate la salita. Il primo tratto di sentiero è una ripida salita di circa 30-40 minuti che si interseca, una volta arrivati in cima, con il sentiero n° 658. Arrivati al bivio tenete la destra, mantenendo come riferimento il rifugio Fiori del Baldo. Poco più avanti vi troverete in cresta e potrete ammirare davanti a voi il primo meraviglioso panorama che vi regalerà questa escursione, una splendida vista del Lago di Garda. Per raggiungere il primo rifugio della vostra camminata proseguite sulla cresta per circa 15-20 minuti e sarete arrivati. Se avete intenzione di fermarvi per riposare, consiglierei di passare oltre il rifugio Fiori del Baldo. Noi ci siamo fermati per un caffè e abbiamo trovato un gestore scortese che non reincarna per nulla lo spirito e l’accoglienza che si dovrebbe trovare in un rifugio di montagna. Il mio consiglio… fate un piccolo sforzo in più e raggiungete il rifugio Chierego.

Dal Rifugio Fiori del Baldo al Rifugio Chierego

Questa piccola tappa è molto semplice. Dal rifugio Fiori del Baldo al Chierego ci sono 10 minuti di ripida salita. Non dovrete seguire cartelli o indicazioni perché lo avrete sempre in vista. Anche qui abbiamo fatto una piccola sosta per poter fare una recensione. Si tratta di un rifugio gestito da ragazzi giovani, dinamici e molto accoglienti. Sulla sinistra troverete una piccola chiesa. Splendida la vista che regala sia sulla valle, sia sul Lago di Garda.

Dal Rifugio Chierego al Rifugio Telegrafo

Ultimo sforzo per l’ultimo rifugio. Per raggiungerlo potete prendere due strade. Noi abbiamo scelto di proseguire per il 658. Trovate il proseguo del sentiero proprio dietro il rifugio. Superate i tavoli e sulla sinistra troverete il segnavia. Questo tratto è un po’ esposto e non adatto, in alcuni punti, a chi soffre di vertigini. Se non volete passare di qui potete prendere quello che passa sotto la chiesetta del rifugio Chierego, lungo il quale incontrerete un punto panoramico (noi l’abbiamo fatto al ritorno) prima di ricongiungervi dove il sentiero 658 diventa meno impegnativo.

Superato il primo stretto pezzo vi ritroverete di nuova su una mulattiera ben visibile che dovrete seguire per circa 20 minuti. La vista sulla vostra sinistra è impagabile. Mano a mano che si sale il Lago di Garda e il panorama circostante fanno sempre più capolino.

Ad un certo punto inizierete a scendere e la natura che vi circonda cambierà completamente. Rocce, piante e archi naturali accompagneranno il resto della vostra escursione fino al Rifugio Telegrafo. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere anche i camosci che saltellavano come equilibristi sulle rocce a strapiombo sul sentiero. Godetevi questo tratto perché è magnifico.

Troverete, prima di arrivare al rifugio, un bivio. A sinistra vi manda su un percorso EE (esperti) mentre a destra girate intorno alla montagna per raggiungere il Telegrafo. Scegliete voi, in base alla vostra esperienza, quale sentiero scegliere. Superato uno dei due tratti scelti (noi abbiamo fatto quello per esperti), sarete arrivati all’ultimo rifugio della vostra escursione, il rifugio Telegrafo. Davanti a voi l’immensità del Lago di Garda mentre alle vostra spalle cima Telegrafo, che potrete raggiungere per scattare qualche foto alla sua croce.

Dal Rifugio Chierego al Rifugio Telegrafo ci vogliono all’incirca 1 ora e 20 minuti.

Per tornare ripercorrete la strada a ritroso. Il dislivello da Malga Valfredda al rifugio Telegrafo è di circa 800 mt. e il tempo totale di percorrenza è di circa 5 ore mezza, comprese le pause. Si tratta di un’ escursione che, seppur lunga, possono fare tutti.

Buon Su e Giù dall’Equatore a tutti!!!

Torna a Home

Lascia un commento