Spagna: Visitare Madrid in tre giorni

Paseo del Prado con la scritta “Madrid Green Capital”

Ciao Viaggiatori!!! Oggi vi racconto come abbiamo organizzato la nostra visita di 3 giorni nella capitale spagnola…Madrid!

Siamo stati a Madrid dal 30 Novembre al 3 Dicembre 2019. Abbiamo volato da Bergamo Orio al Serio all’aeroporto internazionale Barajas di Madrid con Ryanair. Durata del volo circa 2 ore. Una volta arrivati a destinazione ci siamo dovuti orientare tra gli immensi Terminal dell’aeroporto alla ricerca della metropolitana che ci avrebbe portato nel centro della capitale spagnola. (per vedere il mio articolo sulla metro di Madrid clicca qui).

Abbiamo scelto come alloggio l’hotel Jc Rooms Santo Domingo (www.jchotels-santodomingo.com),proprio nel centro di Madrid. La particolarità di questo hotel è quella di avere ogni camera arredata e intitolata a vari paesi del mondo. Non siamo stati accolti da molta cordialità e con spiegazioni chiare in merito ai loro servizi ma le camere, seppur piccole, erano accoglienti e pulite e, nonostante ci trovassimo nel mezzo della movida madrilena (che vi assicuro essere moooolto movida), abbastanza silenziose.

Chiusa la breve parentesi riguardante viaggio e hotel vi racconterò come abbiamo organizzato la nostra visita giorno per giorno, cercando di vedere il più possibile della capitale spagnola.

Giorno 1

Una volta sbrigate le pratiche di check-in in hotel, ci siamo diretti verso Palacio Real, l’enorme palazzo dimora (non principale) dei reali spagnoli. Un’enorme piazza e meravigliosi giardini fanno da cornice a questo magnifica e storica costruzione. Abbiamo avuto la fortuna di arrivare proprio nel momento di cambio della guardia, potendo ammirare il rituale svolto dalle guardie reali a cavallo.

Scattate le foto di rito, ci siamo diretti verso la piazza a ovest del palazzo, direzione museo della Cattedrale de la Almudena, patrona di Madrid. Vale la pena visitarla più per la meravigliosa vista della capitale che regala dall’alto della sua cupola, che per tutto il resto.

Arrivata l’ora di pranzo ci siamo diretti verso la taberna Almeria (una di quelle scelte prima di partire). Si tratta di un piccolissimo locale situato in Calle de las Aguas con tre o quattro tavolini. Hanno tapas di tutti i tipi e soprattutto dello jamon buonissimo. Prezzi modici. Vi consiglio di andarci non più tardi delle 12.30 altrimenti vi troverete a mangiare in piedi in un locale stracolmo di madrileni.

Rifocillati e riposati decidiamo di partire alla volta del Museo de Historia. Questo museo si trova nel quartiere Malasana, a due passi dalla stazione della metro Tribunal. Bellissima la facciata barocca all’ingresso, realizzata da Pedro de Ribera. La collezione al suo interno racconta, con quadri e reperti storici, la storia della città di Madrid dai primi anni del XIX secolo fino ai giorni nostri. Vedrete anche che aspetto aveva la capitale spagnola nel 1830, grazie ad un grande plastico situato nel piano interrato. Sicuramente ne vale la visita.

E’ arrivata sera e, stanchi dalla levataccia mattutina e dal viaggio, decidiamo di mangiare qualcosa prima di andare a riposarci e ricaricarci per il giorno successivo, dove avevamo in programma moltissime cose. Ecco, mai scegliere un luogo per la cena quando si è stanchi. Abbiamo cenato al Restaurante A Coruna, proprio sotto l’hotel. Cibo di scarsa qualità e prezzi alti.

Palacio Real: prezzo ingresso Euro 11 intero e Euro 6 ridotti. Audioguida Euro 4 intero e Euro 3 ridotti. Ingresso gratuito ai cittadini Ue le ultime due ore del lunedì e del giovedì. Info su www.patrimonionacional.es

Cattedrale de Almudena: prezzo ingresso interi Euro 6 e ridotti Euro 4 per il museo. Cattedrale e cripta ingresso su offerta. Info su www.catedraldelaalmudena.es

Museo de Historia: ingresso gratuito. Info su www.madrid.es/museodehistoria

Giorno 2

Fatta colazione prendiamo la metro in direzione Atocha, storica stazione da cui partono metro, treni e autobus. Arrivati a destinazione iniziamo a cercare il monumento alle vittime dell’attentato dell’ 11 Marzo 2004. Purtroppo, dopo molti tentativi di ricerca, non è per nulla segnalato, abbiamo visto che era chiuso per manutenzione( si trova al primo piano della stazione). Ci siamo quindi accontentati di vedere la parte esterna del monumento e siamo ripartiti verso l’altro sito di commemorazione alle vittime che si trova subito fuori dalla stazione metropolitana di El Pozo.

Anche questa stazione fu colpita dagli attentati. Si tratta di un monumento in granito con un “labirinto” di tubi che portano acqua in una vasca sottostante. Ogni tubo ricorda una vittima dell’attentato. Una visita rapida ma molto emozionante.

Risaliamo in metro, scendiamo alla stazione O’Donnel (Quartiere Goya) e, fatti pochi passi, ci troviamo davanti ad una delle facciate più conosciute delle zecche di stato di tutto il mondo. La Casa della Moneda di Madrid, famosissima per essere la facciata (solo quella) della serie “Casa di Carta”. Girando attorno all’edificio si trova l’ingresso del museo, un percorso che racconta la storia della moneta spagnola. Molto interessante il filmato che ne spiega la produzione, dalla matrice al prodotto finale.

Arrivata l’ora di pranzo decidiamo di mangiare al Mercado de San Anton, vicino alla stazione Quecha. Qui troverete a disposizione tantissimi “stand” che vi proporranno cibo di tutti i tipi, dal giapponese alla cucina tipica spagnola. Prezzi nella norma. Unico problema è sempre l’orario. Siamo arrivati attorno alle 13.30 e siamo riusciti a trovare un tavolo per sederci attorno alle 15.00. Se non siete persone pazienti i mercati di Madrid non fanno per voi.

Dopo il pranzo è arrivato il momento di godere della tanta arte che Madrid mette a disposizione nei suoi musei. Abbiamo visitato il Centro de Arte Reina Sofia. Essendo domenica abbiamo usufruito dell’ingresso gratuito dalle 14.00 alle 19.00. Il museo custodisce tra le proprie opere esposte quelle di pittori del calibro di Dalì, Mirò e Picasso, oltre a tanti altri artisti. Consiglio di acquistare l’audio-guida per comprendere appieno i significati dei vari dipinti. La visita è di circa 2 ore e mezza.

Di ritorno verso l’hotel, visti i tanti chilometri fatti a piedi, l’orario e la stanchezza, abbiamo optato di cenare in camera. Ci siamo fermati a fare una veloce spesa in un supermercato, cena, organizzato la giornata successiva e via a letto.

Museo Casa de la Moneda: ingresso gratuito, Info su www.museocasadelamoneda.es

Centro de Arte Reina Sofia: prezzo ingresso intero 10 Euro, ridotti gratuito. Ingresso gratuito dalle ore 14.00 alle 19.00 la domenica e dalle ore 19.00 alle 21.00 il lunedì, mercoledì e sabato. Audio-guida 4.5 Euro. Biglietti di ingresso scontati se acquistati online. Info su www.museoreinasofia.es

Giorno 3

Dopo colazione siamo partiti con la metro verso una destinazione che, per un amante del calcio come me, non poteva mancare nella nostra visita a Madrid. Lo stadio Santiago Bernabeu, casa del Real Madrid. Purtroppo però, una volta arrivati, ci siamo trovati davanti ad un enorme cantiere. Siamo riusciti a scattare qualche foto cercando di evitare le enormi gru e ruspe degli addetti ai lavori. Abbiamo evitato il tour guidato dello stadio con visita al museo visti i costi, a nostro parere, abbastanza folli. Una volta “circumnavigato” lo stadio siamo tornati alla stazione della metro che ci avrebbe riportato in centro città (lo stadio resta un po’ fuori).

Abbiamo deciso di scendere alla stazione Plaza de Espana, così da poter vedere l’omonima piazza. Ok, questo non era il nostro giorno fortunato!!! La famosa piazza era un cantiere, completamente recintata e impossibile da visitare.

Dopo l’ennesima “delusione” ci siamo recati al vicino Tempio di Debod, un bellissimo tempio egizio donato alla città di Madrid in segno di riconoscenza dopo che archeologi spagnoli misero in salvo monumenti di inestimabile valore che rischiavano di scomparire per sempre. Purtroppo il museo era chiuso e non abbiamo potuto visitarlo.

Abbiamo deciso, in attesa di spostarci verso la zona d’arte di Madrid di fare un giro della città a piedi. Meravigliosa Plaza Major, addobbata a festa per le feste natalizie. Abbiamo visto il famosissimo Kilometro Zero, la statua dell’orso di Plaza del Sol e passeggiato per Calle Major.

Finito il “tour” a piedi era arrivato il momento di fare una scorpacciata d’arte. La scelta, per questioni di tempo, ricadeva tra uno dei due musei più famosi al mondo. Il Museo Thyssen o il Museo del Prado. Abbiamo optato per il primo per un semplice motivo: il Museo Thyssen offriva una raccolta più varia di stili e pittori. La visita è durata circa 3 ore e consiglio di acquistare l’ audio-guida per comprendere le opere. Questo museo è stato una piacevole e interessante scoperta e abbiamo avuto la possibilità di vedere splendide opere d’arte.

Dopo ore passate all’interno del museo avevamo voglia di stare all’aria aperta e quando si ha vicino il Parco del Buen Ritiro il gioco è fatto. Si tratta di un bellissimo ed enorme parco dove i madrileni fanno jogging o si rilassano distanti dal trambusto cittadino. Al suo interno si trovano anche alcuni monumenti come il Palacio de Cristal, un lago artificiale e l’albero più antico di Madrid, una conifera messicana piantata durante le guerre napoleoniche nel 1633. Insomma questo parco è un’oasi di pace della capitale spagnola.

Arrivato il momento di pranzare (anche se erano già le 14.30) e passando per il Paseo del Prado (questo bellissimo viale alberato fa da cornice al museo) ci siamo soffermati ad ammirare l’esterno di questo mastodontico museo prima di salire sulla metro che ci avrebbe riportati in centro.

L’idea, per il pranzo, era quella di mangiare al Mercado de San Miguel, ma purtroppo (vista l’ora) era pienissimo di gente, tanto da non riuscire ad aprire la porta d’ingresso. Avevamo comunque un’alternativa sempre nelle vicinanze, il ristorante Las Bravas. Locale sicuramente più turistico, è specializzato nella preparazione delle patatas bravas con una loro salsa veramente buona. Buonissime anche le tapas. Io ho assaggiato i montaditos con calamaro e con jamon iberico. Tutto molto buono e prezzi nella media.

Si stava facendo tardi e abbiamo dedicato le ultime ore nella capitale spagnola per fare shopping e acquistare qualche ricordo da portarci a casa. E non c’è posto migliore se non passeggiare lungo la Gran Via di Madrid. Un immenso viale pieno zeppo di locali e negozi. Trovati i souvenir ci siamo diretti in hotel per preparare i nostri trolley e riposarci vista la levataccia che ci aspettava l’indomani per il viaggio di ritorno.

Stadio Santiago Bernabeu: costo visite guidate Euro 25 intero e Euro 18 ridotto. Info su www.realmadrid.com

Tempio de Debod: ingresso gratuito, chiuso il lunedì

Museo Thyssen: costo ingresso Euro 12 e gratuito per i bambini. Ingresso libero il lunedì (dalle 12 alle 16). Costo audio guida Euro 5. Info su www.museothyssen.org

Museo del Prado: costo ingresso Euro 15 e gratuito per i bambini. Ingresso libero dalle 18 alle 20 dal lunedì al sabato e dalle 17 alle 19 la domenica. Audio guida Euro 3.50. Info su www.museodelprado.es (metto info anche se non l’abbiamo visitato)

Cosa penso di Madrid?

Penso che Madrid sia una città molto caotica. Le indicazioni per le varie attrazioni non sono ben segnalate e capire come funziona la metropolitana a volte può risultare difficile.

Madrid ,però, è anche una splendida città d’arte con musei e luoghi di interesse tra i più importanti al mondo. E’ vero, potrebbe non far innamorare tutti ma vale comunque la pena visitarla. E noi non ci siamo affatto pentiti di averlo fatto.

Buon Su e Giù dall’Equatore a tutti!!!

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