
Ciao Viaggiatori!!! Oggi vi porterò sulla cima del Monte Pizzocolo (Bs), da dove potrete godere di una meravigliosa vista del Lago di Garda, del Monte Baldo e di tutte le montagne circostanti. Una vista a 360°!
Il Monte Pizzocolo s’innalza a Nord di Toscolano Maderno sulla sponda orientale del Lago di Garda e fa parte del Parco Alto Garda Bresciano.
Ci sono molti modi per raggiungerne la cima. Io ti racconterò quella che ho provato personalmente descrivendone tutti i punti in modo da poter preparare al meglio la tua escursione.
RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA DEL SENTIERO
Raggiunto il paese di Toscolano Maderno (Bs), direttamente dalla strada statale, prima del ponte, dovrete prendere le indicazione per Sanico (o Vigole). Una volta svoltato seguite la strada in salita e, raggiunto il paesino di Sanico, seguite le indicazioni per Sant’Urbano percorrendo una strada cementata/sterrata (strada abbastanza percorribile, si consiglia comunque prudenza). Continuate fino alla località Ortello (saprete di essere arrivati quando ci saranno i primi cartelli che indicano i sentieri) dove potrete parcheggiare l’auto. Da qui, per chi volesse salire in cima dalla via più semplice, potrete seguire il sentiero 206 (ovvero la strada dove avete parcheggiato la macchina) e raggiungere Sant’Urbano dove potrete prendere il sentiero 23 oppure continuare fino al parcheggio del Pirello da dove parte il sentiero 8 per il rifugio G. Pirlo sul Monte Spino.
IN CIMA AL PIZZOCOLO DAL SENTIERO 287 (EX 27)
Iniziamo con una precisazione. Non è un sentiero per tutti. Non voglio assolutamente scoraggiare nessun nell’affrontare la salita al Pizzocolo da qui, ma trovo doveroso segnalare che in alcuni tratti il sentiero si fa impegnativo. Noi non siamo scalatori professionisti e, anche se con fatica, abbiamo raggiunto agilmente la cima. Non è indicato per chi vuole raggiungere la cima con dei bambini.

Abbiamo scelto di fare un percorso ad anello partendo dal sentiero 287 (ex 27) tornando dal sentiero 211 (ex 11).
SALITA
Il sentiero, largo e ben segnalato, inizia con una salita non impegnativa che si immerge nel sottobosco.
Continuate a seguire il sentiero e, superati alcuni punti con stretti passaggi, arriverete ad un piccolo ponticello di legno. Una volta superato proseguite lasciandovi sulla sinistra la “falesia 3 porcellini”, una palestra di roccia per i più esperti. Da qui continuate fino al prossimo bivio.
Al bivio, il sentiero a destra è per alpinisti esperti con attrezzatura. Voi continuate tenendo la sinistra. Ora la vostra escursione inizierà a diventare un po’ più impegnativa. Se avete con voi le racchette da montagna vi consiglio di riporle nello zaino in modo da avere le mani libere per affrontare alcuni passaggi.
Il sentiero 287 (ex 27) segue la cresta sud del Pizzocolo ed è la via d’accesso diretta alla cima. A questo punto dovrete seguire le indicazioni superando alcuni punti di roccia aiutandovi con le mani vista la ripidità del sentiero.


Raggiunto il successivo bivio potrete scegliere tra continuare con il 287 (ex 27) o deviare tramite il 27 A verso il 211 (ex 11). Dal sentiero 211 (ex 11) potrete salire verso la cima (percorso ripido ma molto più semplice del 287) oppure tornare verso l’auto. Questo sentiero è anche chiamato “via di emergenza.



Proseguiamo per il 287 (ex 27). Da qui non ci saranno più bivi o deviazioni per altri sentieri. Si va diretti in cima. Dovrete continuare a seguire le indicazioni bianche e rosse ben visibili per tutto il percorso. Alle vostre spalle godrete di un panorama mozzafiato sulla Valle delle Cartiere, su Toscolano, sul Monte Baldo e sul Lago di Garda.



La durata della salita dall’inizio è di circa 2,5 – 3 ore.
DISCESA
Dopo esservi riposati, accanto alla croce, ammirando la meravigliosa vista che il monte Pizzocolo regala dalla sua cima, prendete il sentiero che porta verso il monte Spino, il numero 5.


Poco più avanti troverete una pozza d’acqua e delle indicazioni, tra cui quella per il sentiero 211 (ex 11) alla vostra sinistra. Prendete il sentiero e iniziate a scendere entrando nel sottobosco. Belle le sfumature di colori che il sole crea penetrando tra gli alberi.

Continuando a scendere, appena fuori dal sottobosco, incontrerete una malga (malga valle) e le indicazioni per proseguire la vostra discesa.




Superata la malga il percorso si fa un po’ più ripido in discesa e, a tratti sterrato e a tratti asfaltato, prosegue fino ad arrivare al sentiero 206, ovvero la strada dove avete parcheggiato la macchina.
Continuate verso sinistra per tornare al punto da cui siete partiti camminando per circa 10 minuti.
La durata della discesa è di circa 1,5 – 2 ore.
Si tratta di un’escursione abbastanza impegnativa. Consiglio di proteggersi dal sole visto che in alcuni tratti si è completamente esposti. Portare con sé dell’acqua è fondamentale visto che non ci sono fonti o rifugi nei quali fermarsi lungo il tragitto. Il periodo migliore per fare questa escursione è aprile/maggio e settembre/ottobre per evitare i periodi più caldi.
Buon Su e Giù dall’Equatore a tutti!!!
Per fortuna abbiamo letto che non era un percorso per bambini, grazie!
"Mi piace"Piace a 1 persona