
Ciao Viaggiatori! Rifugio Silvio Agostini e Dolomiti di Brenta, un connubio unico in un ambiente naturale che lascia senza parole. Nell’articolo di oggi andremo a scoprire come raggiungere questa perla incastonata nella roccia nel Parco Naturale Adamello/Brenta, partendo dal ristoro Dolomiti, nella fantastica Val d’Ambiez. Vediamo nel dettaglio!
COME ARRIVARE E DOVE PARCHEGGIARE

Il punto di partenza è il ristoro Dolomiti, piccolo ristorante/rifugio situato nel comune di San Lorenzo Dorsino, a quota 798 metri. Il parcheggio è ampio e gratuito. Clicca qui per la posizione esatta. Vi consiglio una sosta per un pranzo o una cena al ristoro, dove abbiamo scoperto che cos’è la Ciuiga, un piatto tipico di San Lorenzo Dorsino. Noi abbiamo svolto questa escursione a fine ottobre ed era in corso una fiera dedicata proprio a questo loro piatto tipico.

Ciuiga: insaccato composto da carne di maiale al quale vengono aggiunte, nell’impasto, le rape bianche cotte e sminuzzate. Il tutto poi viene fatto affumicare. Merita davvero di essere assaggiato.
LA SALITA AL RIFUGIO AGOSTINI
Dal Ristoro Dolomiti (862 mt.) prendete il sentiero 325 direzione Rifugio Agostini (3,5 ore) seguendo la strada sterrata che sale sulla destra. Proseguite fino a Pont delle Scale (925 mt.) e deviate prendendo il sentiero che passa attraverso il bosco.


Proseguendo verso Nord, continuate a seguire il sentiero 325 che corre parallelo alla strada percorsa dalle Jeep, alternando tratti nel bosco a tratti su strada sterrata costeggiando il torrente Ambiez. Il percorso è ben segnalato e procede con moderata pendenza.
Dopo circa 2 Km superate un piccolo ponte in legno e troverete Malga Laon sulla vostra sinistra, situata a 1100 mt. di altitudine. Lasciatevela alle spalle e proseguite rimanendo sempre sul sentiero 325. Arrivati a Pont de Broca sarà possibile, per chi volesse, fare un piccola deviazione per vedere l’omonima cascata, raggiungibile in pochi minuti. Una volta fatta questa veloce visita, superate il ponte e tornate su strada sterrata, tenendo il torrente Ambiez sulla vostra sinistra.



Proseguite fino al prossimo ponte, che dovrete superare per prendere il sentiero che sale ripido nel bosco verso sinistra. Godetevi la pace ed il silenzio dei boschi della Val d’ Ambiez e preparatevi al successivo spettacolo naturale che vi attenderà. Usciti dal bosco, infatti, la traccia continua in mezzo ai prati con la valle che si apre davanti a voi regalandovi un panorama unico sulle Dolomiti di Brenta e le sue alte cime. Superate la malga Senaso di Sotto (1577 mt.) e proseguite sul sentiero fino al Rifugio Al Cacciatore (1820 mt.).



Arrivati qui si hanno due alternative per salire al rifugio Agostini. La prima è di seguire il sentiero 325, più corto ma ripido. In alternativa si può salire dal sentiero 325/B, più lungo ma meno ripido. Ricordate che in entrambi i casi si deve fare l’ultimo tratto su ghiaione.


Il 325 parte sulla sinistra del rifugio Al Cacciatore e si inerpica sul fianco della montagna, passando prima tra i mughi e poi su ghiaione in circa 1 ora e 20 minuti avrete raggiunto questa perla incastonata nelle Dolomiti di Brenta, a quota 2405 metri di altitudine. E’ d’obbligo una visita alla piccola chiesetta situata vicino al rifugio. Godere della vista della Val d’Ambiez da questo punto di vista non ha prezzo e ripaga di tutta la fatica.




LA DISCESA DAL RIFUGIO AGOSTINI
Per la discesa abbiamo optato di seguire il sentiero 325/B, siamo passati da Malga Prato di Sopra e siamo tornati al rifugio Al Cacciatore. Da qui abbiamo ripercorso a ritroso tutto il percorso dell’andata fino all’auto.


INFO GENERALI
Si tratta di un trekking in un ambiente unico, quello delle Dolomiti di Brenta. Avendo svolto questa escursione in pieno autunno ci siamo ritrovati soli per la maggior parte del tempo godendoci questa meraviglia naturale. Non abbiamo potuto usufruire dei servizi dei rifugi quindi non vi posso dare informazioni in merito. Il servizio Jeep è utile per chi volesse raggiungere il rifugio Al Cacciatore senza far fatica, ma credo che d’estate, il passaggio dei mezzi, renda abbastanza invivibile camminare nei tratti di sentiero in comune. Per chi sale a piedi, invece, si tratta di un trekking faticoso e lungo ma che ripagherà ogni sforzo fatto. Un escursione tra le più belle di quelle da noi svolte, immersi nel Parco Naturale Adamello/Brenta.
- CHILOMETRI TOTALI: 20 Km
- DISLIVELLO: D+ 1646 mt.
- DIFFICOLTA‘: E, EE. Richiede buon allenamento. Possibilità di servizio Taxi Jeep dal Ristoro Dolomiti fino al rifugio Al Cacciatore togliendo la maggior parte del percorso.
- TEMPO: 7,30 ore senza le soste
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Cosa mettere in valigia?
La classica domanda che ognuno di noi si pone prima di ogni partenza, con l’ansia di dimenticare qualcosa di importante. Per questo abbiamo realizzato una lista completa di tutti gli oggetti da portare in viaggio, da spuntare direttamente sul foglio.
Buon Su e giù dall’Equatore a tutti!!!